lunedì 2 novembre 2015

Il Fotogramma

Salve!
Per la seconda esperienza di laboratorio abbiamo creato un fotogramma, un' immagine ottenuta all' interno di una camera oscura con sviluppo (IDROCHINONE+ACQUA), arresto (ACQUA+ACETO) e fissaggio (CLORURO DI SODIO+ACQUA); senza l' impiego di una macchina fotografica; e questa esperienza serve a comprendere il principio chimico dei soli d' argento sulla carta fotosensibile. Per ottenere un fotogramma bisogna mettere sopra un foglio sensibile alla luce, alcuni oggetti ed espone il tutto alla luce.
Risultato: un' impronta dei corpi, bianca su sfondo nero. Tutto questo avviene perché nella parte coperta  si preserva  il foglio dalla luce senza modificarne lo stato mentre in quella non coperta la luce avvia il processo di trasformazione dei sali d' argento in argento metallico; non bisogna preoccuparsi se non si vede nulla sul foglio, è normale, perché si è formata un' immagine latente, cioè un' immagine non visibile ad occhio nudo. Per poter vedere l'impronta dei propri oggetti, ricordo rigorosamente al buio, bisogna immergere il proprio fotogramma nello sviluppo che accelera l' annerimento delle parti  non coperte lasciando inalterate le altre, perché non è mai stato avviato questo processo; per fermarlo bisogna passare dall' arresto, che ferma l' azione dello sviluppo; in fine è fondamentale immergere il fotogramma nel fissaggio, che toglie il sale d'argento rimasto della carta rendendo così l'immagine inalterabile.
Ripostiglio

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